Primi salitori: Heinz Grill, Franz Heiss, Klaus Oppermann, Barbara Holzer, Agosto 2013
Difficoltà: fino VI+, spesso tra V e VI
Dislivello: 400 m
E’ una bella via alpinistica in una roccia tipica per la Moiazza. Le soste sono attrezzate
rispettivamente con un chiodo buono e con clessidre. I primi salitori non hanno usato chiodi intermedi. Tutte
le sicurezze sono con friends o clessidre. Nel penultimo tiro la via incrocia l’originale della Livanos (2
vecchi chiodi di sosta) e sull’ultimo tiro si trova anche un vecchio chiodo di Stefano Santomaso.
Accesso:
Della Capanna Trieste si sale la strada verso il Rif. Vazzoler fino alla dimarazione al Rif.
Carestiato. Si segue il sentiero lungo il ruscello finché sbocca nell’Alta Via n° 1, poi seguendola fino in
prossimità delle rocce della Cima dei Tre. Si abbandona il sentiero e si raggiunge su prati con mughi la base
della parete. (ca. 1 ora)
Discesa:
Dalla cima si prende il canale erboso fino ad una cengia di erba. Attraversandola si scende
poi sempre obliquo verso la grande gola. Dove la parete diventa più ripida si segue un canalone a destra fino
ad una calata doppia die 50 m nella gola. Si segue la gola per ca. 50 m fino ad un’altra calata di 50 m sulla
neve. A destra della gola e della neve si scende e raggiunge l’Alta Via n° 1. (ca. 1ore)